Qualsiasi lavoro come prof porta con sé un momento determinante per l’andamento del corso: la prima lezione.
É per me un momento davvero ansioso, visto che di base parto sempre con un oddio-non-so-nulla-mannaggia-all’università.
Nel tempo, ho sviluppato una serie di passi da seguire per non cadere nell’imbarazzo davanti a una classe.
Studia bene la classe davanti a cui ti ritroverai prima di iniziare il corso
Non sempre le esigenze di un gruppo di universitari sono le stesse di un corso per adulti. In generale, ho notato che gli adolescenti sono costretti dai genitori ad andare a lezione, per cui non hanno bisogno tanto di studiare grammatica, quanto di poter divertirsi il più possibile (ovviamente imparando 😀 ). Gli adulti di solito sono più disciplinati, ma spesso anche loro frequentano un corso per un motivo specifico: viaggiare, completare gli studi, utilizzare la lingua straniera al lavoro. Per questo, analizzate il più possibile il profilo degli alunni che vi troverete davanti per preparare al meglio l’organizzazione del corso e delle lezioni.
Non sottovalutare la motivazione degli studenti
In questi periodo di insegnamento ho notato che, nonostante le diverse età, tutti gli studenti hanno una cosa in comune: non imparano se non c’è motivazione. E la motivazione non dipende dai professori.
Organizza con anticipo le tue lezioni
Sono la prima a fare il mea culpa: l’eccessivo numero di lezioni e la pigrizia spesso non permettono di preparare bene una lezione, e gli effetti si sentono. Aprire il libro non basta: esamina bene gli esercizi, prevedi i tempi di esecuzione e i problemi che potrebbero sorgere, il lessico che verrà utilizzato. La tua autostima e i volti soddisfatti degli alunni ripagherano lo sforzo.
Non avere paura degli argomenti difficili
Spesso gli studenti ci sorprendono perchè magari non capiscono la differenza tra singolarare e plurale, ma sanno costruire perfettamente frasi subordinate (esagero, ma non tanto!). Non bisogna essere intimoriti dagli argomenti difficili. Comincia piano, poi segui il metodo Krashen: input+1, alza sempre l’asticella della comprensione di una regola. Senza paura!
Modula bene le attività noiose con quelle più divertenti
Dicevo prima che agli adolescenti piace giocare, ma agli adulti ancora di più. Cercate sempre un modo diverso di presentare l’argomento, che sia un esercizio di grammatica o un’attività di comprensione del testo.
Tieni sempre pronte attività extra
Ecco, magari quel gioco a coppie si è rivelato essere troppo difficile o quell’esercizio di ascolto troppo noioso… Sorprendi gli alunni con attività fuori dal libro! Tieni sempre qualcosa pronto in caso di necessità, molto utile per rompere il ritmo in caso di lezioni molto lunghe.

Ultimo consiglio, ma non meno importante degli altri:
Divertiti!
Avere pressione per l’esame di una certificazione non fa bene nè agli studenti nè all’insegnante. Ridete, scherzate, divertitevi e imparerete di più e meglio!