Le politiche giovanili sono di competenza nazionale e le politiche sono decise tramite procedura legislativa ordinaria. Nonostante questo,
L’articolo 165 del TFUE prevede l’azione dell’Unione per favorire lo sviluppo degli scambi di giovani e di animatori di attività socioeducative, ad esempio giovani lavoratori, e, dopo l’entrata in vigore del trattato di Lisbona, per incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita democratica in Europa. L’articolo 166 consente all’UE di attuare una politica di formazione professionale per rafforzare e integrare l’intervento degli Stati membri. Esso attribuisce all’Unione il compito di facilitare l’accesso alla formazione professionale e favorire la mobilità degli istruttori e degli apprendisti, in particolare dei giovani.
Tra i programmi di successo ci sono l’Erasmus+ e il “neonato” Corpo Europeo di solidarietà, con l’obiettivo di promuovere le attività sociali e di volontariato tra i giovani. Per saperne di più, leggi il fact sheet (in inglese, aggiornato a febbraio 2017): Fact sheet of the European Union – Youth