Nata per l’esame di didattica dell’italiano L2, questa tesina è uno dei lavori di linguistica di cui vado più fiera.
Lo studio delle interazioni tra alunni e insegnanti è fondamentale per sviluppare la consapevolezza delle dinamiche dell’apprendimento. In poche parole, per essere bravi professori bisogna guardare prima quello che hanno fatto gli altri e analizzarlo secondo le nostre conoscenze e le nostre esperienze.
In particolare, nell’interazione analizzata viene presentato uno dei dibattiti più accesi tra insegnanti di lingue. Si può parlare nella lingua stranieri se gli alunni non capiscono? Se sì, in che modo e per quanto tempo?
Un altro aspetto è la correzione degli errori. Si correggono subito? Sovrapponendosi o aspettando che l’interazione sia finita?
É comunque fondamentale ricordare che
la nostra forza sta nel ‘rinegoziare’ le competenze che abbiamo nei diversi contesti didattici [cioè, nel] ‘valutare’ coscientemente quello che so e quello che non so e vedere come proporre al meglio ai miei studenti quello che ‘sono’ prima ancora di ciò che so, lasciare che loro come persone prima ancora che come studenti si esprimano. Da lì si comincia a creare un clima in classe; poi si può passare a ragionare sui contenuti (Zorzi, 1999 in Pugliese, 2008, p.29).